La top 10 degli outfit più brutti della storia del Roland Garros

Il Roland Garros sta arrivando e il torneo parigino si presenta come grande occasione per le case produttrici di outfit da tennis di sdoganare alcuni dei loro modelli di punta. Però non sempre è stato così.

Godetevi alcuni dei completi “meno riusciti” della storia del tennis.

 

2015 – Stanislas Wawrinka e la tovaglia da pic-nic.

In molti si sono chiesti che cosa gli sia venuto in mente, noi compresi. Eppure non è stato l’unico a presentarsi in campo a Parigi vestito in maniera quantomeno bizzarra. Diamo un’occhiata agli altri.

 

1986 – Henry Leconte e il suo gilet a maglia.

Difficile ricordare qualcosa di più insensato di un capo d‘abbigliamento simile, che inoltre ha anche un accenno di manica… Il coccodrillo in questo caso non è garanzia di qualità.

 

1987 – Yannick Noah e un rosso un po’ troppo flash.

Posto che l’accostamento con il colore del campo è terribile, in effetti per quegli anni una mise così era troppo audace.

 

1989 – Monica Seles, stesso discorso!

La jugoslava amava il rosa fluo, utilizzato in più varianti in tanti completi, ma quando è troppo è troppo.

 

 

1990 – Andre Agassi, che accozzaglia di colori…

Lo street style sdoganato da Agassi è stato unico e inimitabile, ma questo completo era davvero oltre. Bandana, pantaloncino ciclista sotto quello normale e colori estremi. Ha vinto lui

 

1991 – Nathalie Tauziat, attenzione ai ventagli Pac Man.

Anche in questo caso il coccodrillo “ha toppato”, come si diceva in quegli anni…

 

 

2005 – Rafael Nadal e gli indimenticabili bragoni.

Facciamo un salto di diversi anni e troviamo il maiorchino con la tenuta meno tennistica mai vista. Se si pensa che oggi gioca con mini braghette stile Mondiali di Spagna 1982, ci si chiede come facesse ai tempi a sopportare quei pinocchietti.

 

2010 – Aravane Rezai, un cioccolatino in campo.

Difficile stabilire il senso di un completo nero e dorato su un campo da tennis. Vi ricorda qualcosa? Ambrogio…

 

 

2010 – Venus Williams, stesso anno. Che anno difficile.

Coulotte marrone per creare l’effetto nudo e pizzo sul corpetto in stile bustier… La regina del burlesque? No comment…

 

2013 – Bethanie Mattek-Sands, la regina delle stravaganze.

In quell’anno la statunitense si presenta con un outfit a manica lunga e con l’immancabile calzettone lungo. E l’antiriflesso sulle gote dov’è?

 

 

2014 – Agnieszka Radwanska, fiore tra i fiori…

Si vede che la polacca sentiva la primavera, perché lo scorso anno sul completino le era esplosa una sinfonia di anemoni. Occhio agli insetti!

 

 

2014 – Tomas Berdych figlio dei fiori.

Evidentemente era l’anno dei fiori, perché se già era arduo apprezzare la Radwanska, per il ceco la situazione si fa davvero critica… Peace and love.

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