Racchette da tennis a confronto: le profilate.

Sono, senza alcun dubbio, le racchette più acquistate e ricercate del mercato, le “alto profilo” da 300 grammi sono i telai che più si prestano ad un utilizzo anche amatoriale, ma che sanno offrire una prestazione di alto livello.

Cosa sono le racchette profilate

Le racchette profilate si suddividono in due macro-categorie, generaliste e caratteristiche, per offrire, rispettivamente, un supporto generale al gioco oppure una prestazione ben identificata. Anche se apparentemente questa categoria sembra accomunare racchette simili, per peso, bilanciamento e piatto corde, ciascuna ha un comportamento diverso dalle altre ed ecco il perché di questo confronto, per dare più riferimenti possibili e per mettere in luce i pro e i contro, ma soprattutto cosa offrano in più o in meno rispetto alla concorrenza.

Vediamo un confronto tra quattro racchette profilate di quattro diverse case costruttrici e come in ognuno dei casi si raggiungano a nostro avviso ottimi risultati seppur con modalità e tecnologie differenti.

Yonex Ezone DR 100

Ezone 100 è la profilata generalista di Yonex, un modello che tende alla giocabilità generale, tra rotazioni facili e anche generose, combinate con un livello di controllo sui colpi piatti piuttosto buono.

Cosa offre in più rispetto alla concorrenza? Mette a disposizione una grande stabilità di impatto, rassicurante, con uno sweetspot sempre disponibili a rispondere in maniera generosa e regolare, ma soprattutto è un telaio che sa dare una prestazione completa da tutte le zone del campo. Mostra anche potenza e ama i colpi decisi, per quanto non serva un braccio forte per adoperarla, nonostante una sensazione generale di “testa pesante”, che ne riduce un po’ la maneggevolezza. La stessa sensazione, però, la fa sembrare più importante dei suoi 300 grammi per impatto pieno e deciso.

Cosa offre in meno? Non ha una maneggevolezza esemplare e ingombra più delle concorrenti. Leggermente secca all’impatto, soprattutto nella zona alta dell’ovale.

Vuoi saperne di più? Leggi la scheda completa della Yonex Ezone DR 100

Babolat Pure Drive

Babolat Pure Drive è la regina delle profilate generaliste. Completa, potente, pronta ad assecondare ogni tipologia di gioco con una risposta efficace, nella versione 2018 torna ad essere anche discretamente sensibile e apre maggiormente alle rotazioni, che intervengono solo se richiamate all’ordine dal braccio. Di fatto, la nuova Pure Drive offre un’esperienza più pura rispetto alle versioni precedenti, con una maggiore connessione con la palla, tra le migliori del suo settore, abbinata alla potenza facile e gestibile, oltre che alla maneggevolezza e la capacità di accelerare in maniera molto rapida.

Cosa offre in più rispetto alle altre? Si fa trovare pronta sempre, è più maneggevole e si fa caratterizzare a piacimento con le corde, per gioco più piatto o più coperto di spin. Oltretutto, ha la capacità di assecondare un neofita o un agonista di alto livello, con la stessa disinvoltura.

Cosa offre in meno? Ad essere pignoli, il top spin non è di quelli pesanti, è presente, ma non è gratuito e va ricercato con il braccio, ma si riesce a compensare.

Vuoi saperne di piu? Leggi la scheda completa della Babolat Pure Drive

Wilson Burn 100 Countervail

Burn 100 Countervail è la profilata caratterizzata di Wilson. Un telaio che nasce per le rotazioni, sia per al gestione ottimale che per lo spin potential davvero elevato. Più agonistica, per quanto non più pesante, rispetto alla concorrenza, riesce a coniugare tanta tolleranza e spin, con una buona stabilità di impatto. Il piatto è piuttosto largo e più corto rispetto ad altre racchette da 100 pollici, cosa che rende l’impatto comunicativo e dona sensazione di controllo, per quanto la sensazione sia abbastanza secca. Potente, ma non potentissima, non ha tantissima massa, è una racchetta da spingere e da sfruttare per spin controllo, con anche una buona risposta sui colpi piatti.

Cosa offre in più rispetto alle altre? Si lascia portare al limite piuttosto facilmente e accelera la testa in maniera molto efficace per creare spin. Oltretutto, il pattern grippa forte sulla palla e più si gioca in spin, più restituisce feedback al braccio.

Cosa offre in meno? Sui colpi piatti ha un buon controllo, ma viene meno la sensazione di impatto. Tollera bene, ma lo sweetspot è alto e largo.

Head Graphene Touch Extreme MP

Extreme MP è una profilata molto particolare che unisce i caratteri di una classica, per il flex basso e il profilo piuttosto sottile nella zona degli steli e del cuore, e di una profilata, con il piatto 100 dal profilo crescente fino alla testa. Una racchetta interessante perché fornisce l’impatto medio-morbido, ma con un pattern largo, capace di spin e di uscita facile della palla dal piatto. Un bel mix, quindi, di sensazione classica e di efficacia moderna, unite da una notevole solidità di impatto.

Cosa offre più della concorrenza? Il feeling morbido, perché è la più flessibile del lotto e lo fa sentire. Anche le rotazioni sono di rilievo, sia per la facilità nel dare spin, sia per la capacità di realizzare curve interessanti.

Cosa offre in meno? Ha inerzia alta,  quindi non adatta ad neofita o ad un braccino gracile, e pretende spin per dare controllo, perché sui colpi piatti bisogna limitare la forte in virtù di una uscita di palla molto esuberante.

Vuoi saperne di piu? Leggi la scheda completa della Head Graphene Touch Extreme MP, la racchetta di Matteo Berrettini

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